Topi, ecco quali sono le specie più diffuse

Autunno e inverno sono le stagioni in cui i topi si fanno notare di più. Il motivo? Molto semplice: cercano riparo dal freddo, dunque fonti di calore, e cibo. Quali sono le specie di topo più diffuse e fastidiose? Ne parliamo in questo articolo.

MUS MUSCULUS

Anche noto come domestico, o topo comune, è diffuso in quasi tutti i paesi del mondo, e si trova perfettamente a suo agio in ambienti frequentati dall’uomo che, involontariamente, gli procura cibo e riparo. Apparentemente innocuo, questa specie di topo può arrecare ingenti danni a scorte alimentari e colture, ed essere vettore di una serie di malattie, come la leptospirosi.

Come riconoscerlo?
Gli esemplari adulti di mus musculus misurano circa 20 cm, di cui la metà è costituita dalla coda! Hanno un pelo corto che varia dal marrone al nero. Il pelo ricopre tutto il corpo, ad eccezione di: orecchie, punta del muso, coda e zampe, quasi del tutto glabre e di colore grigio-rosato. Particolari sono le zampe, in quanto le posteriori sono molto più lunghe delle anteriori.

RATTUS RATTUS
Più famoso come ratto nero, è considerato tra le 100 specie invasive più dannose al mondo. Questi topi sono attivi a tutte le ore, ma è più facile vederli di sera. Alla luce del sole, invece, i ratti neri preferiscono riposarsi in nidi  piuttosto grandi, costituiti da erba e foglie, posizionati solitamente in alto, sugli alberi o ai piani alti di un edificio.

Come riconoscerlo?
Un ratto nero adulto misura tra i 12 e i 18 centimetri, a cui si  aggiungi la coda, di ben 15/22 centimetri! Come si intuisce dal nome, il colore del pelo è nero, ma può presentare sfumature di grigio, bianco e bruno sul ventre e sul dorso. Le zampe sono glabre e di colore carnicino-nerastro, la coda, invece, presenta pochi peli ed è dello stesso colore delle zampe. Il muso è appuntito, glabro e rosato e presenta lunghe vibrisse. Le orecchie di media grandezza. Gli occhi sono neri.

RATTUS NOVERGICUS
Più comunemente chiamato ratto grigio o ratto delle chiaviche, è presente in tutto il mondo e in Europa ha soppiantato il Rattus Rattus.  Trattasi di un animale onnivoro, che preferisce la carne quando riesce a trovarla. Vivendo in aree urbane, però, si nutre praticamente di qualsiasi cosa, tutto ciò che è commestibile, a partire dagli scarti alimentari.

Come riconoscerlo?
Può misurare fino 40 centimetri,  la metà spettano alla coda. Il pelo è corto ed ha un colore che varia dal grigiastro al bruno, con sfumature bianche o nere sul dorso. Il ventre presenta sfumature più marcate ed il pelo arriva ad essere bianco nella parte più bassa. Le zampe sono glabre, di colore grigio-rosato, e quelli posteriori sono più forti e lunghe di quelle anteriori. Le orecchie sono triangolari e più piccole rispetto a quelle di altre specie e sono ricoperte da una leggera peluria rosata. La coda,  di colore grigiastro, è glabra ma con scaglie. É molto larga alla base ma si assottiglia sempre di più fino alla sua estremità.

I topi ed i ratti sono molto pericolosi, in quanto portatori di malattie, come la leptospirosi che può essere trasmessa con il morso, con l’urina e le feci. Possono nuocere alla salute di umani ed animali domestici anche per i parassiti con cui convivono, come le pulci e gli acari, che facilitano la trasmissione degli agenti patogeni.
Dopo ogni intervento rilasciamo fogli di servizio che attestano i trattamenti eseguiti ed i prodotti utilizzati, nel rispetto delle attuali normative di legge.
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