Calabroni Palermo
(Vespa crabro Linnaeus)
Il calabrone (Vespa crabro Linnaeus , 1761) detto anche aponale o cravunaro rosso è il più grosso Vespide che vive in Sicilia. Con il termine calabrone vengono spesso erroneamente identificati anche l'ape legnaiola (Xylocopa violacea) e il bombo terrestre (Bombus terrestris).
Insetto prevalentemente carnivoro, predatore di altri insetti tra cui diverse altre specie di vespe e di api. Non disdegna però la polpa della frutta e i nettari zuccherini e ciò contribuisce a spiegare la sua sgradita diffusione in aree agricole.
I calabroni realizzano i loro nidi di carta utilizzando fibre vegetali impastate con saliva.
La vespa crabro per i motivi esposti più sotto è oggetto di continue distruzioni dei nidi, talvolta necessarie, e quindi si presenta come una specie potenzialmente a rischio. Alcuni paesi europei sono giunti a tutelare addirittura la specie, come nel caso della Germania, tuttavia ancora oggi sono causa di non pochi problemi quando si manifestano in modo massiccio.
Danni alle coltivazioni
Come molti altri tipi di vespe, i calabroni recano ingenti danni alle coltivazioni frutticole, come pere, mele, prugne e uve. Una colonia di calabroni può compromettere irrimediabilmente l'intera produzione di un melo in poco tempo, spesso escavando solo la parte più matura del frutto per poi passare ad attaccarne un altro.
Problemi associati
I calabroni europei sono onnivori e come tali mangiano diverse altre specie di insetti molti dei quali sono considerati infestanti e quindi in questo senso essi apportano un beneficio a giardini e coltivazioni. A ogni modo, essi risultano dannosi nella misura in cui sono soliti nutrirsi anche di api domestiche (che cercano di portare vive nel nido per darle in pasto alle larve) compromettendo la riproduzione della specie, danni alle arnie, la produzione di miele e soprattutto l'impollinazione dei fiori.[4]
Veleno e punture
Il calabrone, pur tendendo a non attaccare naturalmente l'uomo, può rappresentare in molti casi una minaccia concreta. L'insetto, in caso di puntura, riesce a iniettare nel corpo dell'uomo solo una dose minima di veleno che sarebbe fatale per altri insetti, ma nell'uomo non comporta particolari problemi, a meno che a causa di allergia o ipersensibilizzazione pregressa non si verifichi una pericolosa reazione anafilattica. Una situazione di pericolo si presenta se il numero di punture è superiore a una, a causa del maggiore quantitativo di veleno entrato in circolo.
In tali casi il veleno del calabrone interferisce con il corretto funzionamento delle vie respiratorie, causando affanno o addirittura soffocamento. Nei casi più gravi può rendersi necessaria una tracheotomia. Le reazioni a seguito di punture di calabroni possono rivelarsi mortali.
Disinfestazione, eradicazione
Nel caso in cui il bilancio tra i benefici della presenza delle vespe crabro (distruzione di insetti nocivi alle colture e all'uomo) e gli svantaggi della medesima (danni alla frutta, predazione eccessiva di api, pericolo per l'uomo) sia sfavorevole alla permanenza dell'insetto in una data area si può procedere al suo contenimento numerico (riservando lo sterminio alle sole specie aliene quali le varianti di velutina).
Noi di Kill Bugs offriamo a Palermo ed in tutta la provincia un servizio professionale di disinfestazione da nidi di vespa, nidi di calabroni, scarafaggi, blatte, cimici da letto, blatelle e mangiapane a Palermo, nonché tutti gli animali infestanti che possono nuocere alla salute.
Contattaci subito